...random?

Di solito il sabato mattina mi concedo un po' di spazio temporale per surfare il web da comune mortale, senza tutti quei conflitti che durante la settimana mi assalgono tra mailing-list e irc, o forum di battaglia, guerre cyberpunk o hacktivismo generale.
Il punto e' che mi sono curiosamente iscritto a Stumble, una via di mezzo tra un social network ed un'agenda di interessi personale.
Ancora non ho avuto modo di utilizzarlo a pieno, ma non credo che ci mettero' molto. Dopo una lista di interessi da selezionare, il sito sfoglia tra le pagine web di contenuti relativi e inciampa (stumble = inciampare) su una di queste visualizzandola.
Inoltre e' possibile mantenere un ambiente di quelle che oramai i social network definiscono "amicizie", deviando il significato di tale parola virtualizzandolo in maniera altamente pericolosa per la vita sociale, che dovrebbero "migliorare" .. secondo loro.
Stumble e' utile, per velocizzare il surfing a cavolo nel web, ma la mente puo' fare uguale, i propri interessi uno li conosce, e li ricerca con un po' di criterio. I motori di ricerca, nonostante siano molti, oramai decidono quasi loro in quali pagine ricercare, e soprattutto in base a quali principi, tra guerre politiche ed economiche.
Il web e' la piu' grande risorsa di conoscenza che esiste, veloce ma non sicura, e' probabile che la malattia di potere dell'uomo tenda a impossessarsi di questo bidone infinito di risposte, a volte poco attendibile, a volte sfuttato male, ma preferisco che cio' che "va piu'di moda" nell'utilizzo della rete non siano siti che pensano al posto nostro. La curiosita' e' rallentata dalla pigrizia, e' meglio cercare da noi le pagine che potrebbero interessarci, invece di farcele sbattere in faccia, perche' cosi' sono "i pochi" che controllano quelli che una volta erano i nostri interessi. (stumble = passo falso)